A fine inverno o all’inizio della primavera è possibile osservare dei banchi di nebbia avanzare dal mare verso la costa. Come mai succede questo?
Le condizioni per la formazione della nebbia di mare sono legate soprattutto alla temperatura che la superficie del mare ha in quel preciso momento. In inverno, il mare ha una temperatura in media più elevata dell’aria circostante. Il calore accumulato nei mesi estivi viene “smaltito” molto lentamente nel semestre freddo da parte dell’acqua. Questo determina temperature più elevate in prossimità delle coste, mentre allontanandosi da esse la temperatura diminuisce progressivamente. In primavera, però, tutto il calore dell’estate precedente è ormai smaltito e l’acqua possiede, quindi, una temperatura più bassa. Anche se la temperatura esterna è già elevata, l’acqua non si scalda subito e rimane più fredda rispetto alla temperatura dell’aria; quindi il mare perde calore molto lentamente, ma altrettanto lentamente lo immagazzina. Se una massa d’aria caldo-umida passa sopra uno specchio di mare con temperatura più bassa (per esempio in primavera) non è infrequente il fenomeno della condensazione dell’umidità presente al suo interno che, a contatto con le fredde acque del mare, forma dei banchi di nebbia. Questi si muovono con la direzione del vento nei bassi strati e tendono ad invadere la costa. Questo tipo di nebbia, chiamata “nebbia di mare”.