Quello che c’è da sapere sul “vento che gela”

Quello che c’è da sapere sul “vento che gela”

In arrivo forti raffiche di vento con il crollo delle temperature in tutta Italia, specialmente a nord. Ecco alcune informazioni in più sul fenomeno metereologico in arrivo

Grande freddo, che cosa è il buran
Si chiama buran o burian. È un vento di aria gelida che nasce nel bassopiano sarmatico siberiano, ad est degli Urali. E si sta per abbattere sull’Italia

Il vento che porterà l’ondata di gelo in tutta Europa, Italia compresa, è il buran, e non burian come chiamato erroneamente da alcuni.

Il vento gelido che ci costringerà a restare a casa al caldo per qualche giorno, arriva dalla Siberia e, durante la stagione invernale, spira sulle lande siberiane e le steppe kazake. Le raffiche di vento possono superare i 100 km/h e spesso è accompagnato da tormente di neve.

“Questo vento gelido – spiega il Centro Epson Meteo-Meteo.it – ha origine dal settore russo-siberiano, ad est degli Urali. Quando il buran scavalca gli Urali può invadere anche l’Europa e arrivare fino all’Italia (seppur attenuato rispetto alle origini)”.

Ma come mai si chiama buran e non burian? Il termine buran ha origine dalla parola russa e da quella turca buraan, ‘vento molto forte’. La radice comune è bor, che significa ‘volgere, trascinare’. Quindi buran e burian sono esattamente la stessa cosa anche se la pronuncia corretta è la prima, senza la i.

Da noi il gran freddo arriva con la Bora o la Tramontana, a seconda dei luoghi.

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Autore dell'articolo: Meteosortino